La Legge di bilancio per il vitivinicolo

La Legge di bilancio per il vitivinicolo

La L. 178/2020, c.d. Legge di Bilancio per il 2021, è stata pubblicata sul S.O. n. 46/L della Gazzetta Ufficiale n. 322 del 30 dicembre 2020. La Legge si compone di 20 articoli e, salvo espressa previsione, è entrata in vigore il 1° gennaio 2021. Di seguito si inizia l’analisi delle misure specifiche introdotte per il settore agricolo.

Con specifico riferimento al settore vitivinicolo, i commi 134 e 135 prevedono l’istituzione, nello stato previsionale del Mipaaf, di un fondo destinato allo stoccaggio privato dei vini Doc, Docg e Igt certificati o atti a divenire tali e detenuti in impianti situati nel territorio nazionale, con una dotazione di 10 milioni di euro per l’anno 2021. Entro 60 giorni decorrenti dal 1° gennaio 2021, con decreto Mipaaf, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono definiti i criteri e le modalità di utilizzazione.

La misura non rappresenta una novità in quanto è uno strumento già proposto con l’articolo 223, D.L. 34/2020, il c.d. Decreto Rilancio con cui, nello stato di previsione del Mipaaf, era stato stanziato l’importo di 100 milioni di euro per l’anno 2020, da destinare alle imprese viticole che si impegnavano alla riduzione volontaria della produzione di uve destinate a vini Doc e a indicazione geografica attraverso la pratica della vendemmia verde parziale da realizzare nella corrente campagna.

A tal fine, la riduzione di produzione di uve destinate alla vinificazione non doveva essere inferiore al 15% rispetto al valore medio delle quantità prodotte negli ultimi 5 anni, escludendo le campagne con produzione massima e minima, come risultanti dalle dichiarazioni di raccolta e di produzione presentate.

A tale misura ha fatto seguito, come previsto normativamente, il Decreto Ministeriale del 26 novembre 2020, protocollo n.  9341040 con cui è stata disciplinata la misura di aiuto, spiegata dalle successive Istruzioni Operative n. 105/2020 di Agea.

Senza entrare nello specifico, in questa sede si vuole semplicemente evidenziare come l’importo dell’aiuto sia stato determinato in:

– 0,060 euro/hl/giorno per i vini a DOCG e DOC e

– 0,040 euro/hl/giorno per i vini a IGT.

Il tutto per significare come, pur apprezzando l’intento, non bastano misure di tale portata per supportare un settore che sta subendo l’impatto della pandemia da Covid-19.

Sicuramente più interessante, anche in un’ottica di organicità, è la misura, in attesa di decreto attuativo, di cui al comma 131 con cui viene riproposto il credito d’imposta di cui all’articolo 3, comma 1, D.L. 91/2014 con specifico riferimento allo sviluppo di piattaforme per l’e-commerce nel settore agricolo (segue)