
27 Ago In arrivo mutui a tasso 0 per l’agricoltura rosa
Finalmente è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 agosto il decreto Mipaaf 9 luglio 2020, attuativo della previsione di cui all’articolo 1, comma 504, Legge di Bilancio 2020.
Si tratta di un importante intervento a supporto di nuove iniziative imprenditoriali e a sostegno delle esistenti, previsto per le imprese agricole rosa.
Chi sono i soggetti beneficiari?
Sono le micro e pmi che svolgono esclusivamente attività agricola e che alla data di presentazione della domanda presentano alcuni requisiti imprescindibili, tra i quali si segnala:
1. regolare costituzione e iscrizione nel registro delle imprese;
2. in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola;
3. per le società:
– maggioranza delle teste donne e
– 50,01% delle quote in possesso di donne
– amministrazione in capo alle donne in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola;
4. sede operativa nel territorio nazionale.
L’agevolazione consiste nella concessione di mutui agevolati, a un tasso pari a 0, della durata minima di 5 anni e massima di 15 anni, comprensiva del periodo di preammortamento, e di importo non superiore a 300.000 euro e comunque non superiore al 95% delle spese ammissibili, nel rispetto dei massimali previsti dalla normativa comunitaria in termini di ESL (equivalente sovvenzione lordo).
L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento, comprensivo
dell’Iva, apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie ovvero mediante finanziamento esterno pari almeno al 20% delle spese ammissibili complessive.
Il mutuo agevolato deve essere assistito da garanzie per l’intero importo concesso, maggiorato del 20% per accessori e per il rimborso delle spese, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare.
Quali sono gli investimenti agevolabili?
Investimenti tesi:
1. al miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola mediante una riduzione
dei costi di produzione o un miglioramento e riconversione della produzione e delle attività agricole connesse;
2. miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali purché
non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme dell’Unione Europea;
3. alla realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all’adeguamento e alla modernizzazione dell’agricoltura.
Al contrario, non sono mai ammessi gli investimenti in impianti per la produzione di biocarburanti e per la produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili.