
15 Set Il D.L. Semplificazioni porta contributi a fondo perduto per i giovani agricoltori
A sorpresa la conversione in legge del D.L. 76/2020, ribattezzato Decreto Semplificazioni, porta un’importante novità per i giovani imprenditori agricoli.
Di fatto viene estesa a tutto il territorio nazionale la previsione che prima era riservata esclusivamente agli investimenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
La conversione in L. 120/2020, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. del 14 settembre 2020 ha introdotto l’articolo 43-quater che sostituisce il comma 1 dell’articolo 10, D.Lgs. 185/2000, norma che al Titolo I, Capo III, si occupa specificatamente di introdurre “Misure in favore dello sviluppo dell’imprenditorialità in agricoltura e del ricambio generazionale”.
Come anticipato, la norma riguarda i giovani da intendersi quali soggetti con un’età compresa tra i 18 e i 40 anni e offre ampio spazio per intervenire in operazioni di M&A.
Come previsto dal successivo articolo 10-bis, le agevolazioni previste possono essere fruite dalle imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrano nella conduzione di un’intera azienda agricola, esercitante solo attività agricola ex articolo 2135, codice civile da almeno 2 anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione, e presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell’azienda agricola attraverso iniziative nel settore agricolo e in quello della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese subentranti devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- a) siano costituite da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
- b) esercitino esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’articolo 2135 del codice civile;
- c) siano amministrate e condotte da un giovane imprenditore agricolo di età compresa tra i 18 ed i 40 anni ovvero, nel caso di società, siano composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 40 anni.
L’articolo 43-quater sostituisce integralmente il comma 1 dell’articolo 10 prevedendo che a tali soggetti possono essere concessi mutui agevolati per gli investimenti, a un tasso pari a 0, della durata massima di 10 anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, nonché e wui c’è la parte interessante un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.
Nel caso di iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a 15 anni.
Entro 30 giorni il Mipaaf dovrà emanare un decreto attuativo che assicuri anche la compatibilità con le agevolazioni previste dall’ormai ex articolo 10.